Storie dal fronte d’ItaliaGuerraBot2020 – parte 3

Segue da QUI

13 settembre 2020:

Stiamo colpendo il regno di Como e lo stiamo colpendo duro, con tutto quello che abbiamo.

Le fucine torinesi hanno meccanizzato la statua del Sancarlòn di Arona trasformandola nei trentacinque metri di arma semovente di distruzione che hanno devastato Lodi

Pare che questo sia uno dei progetti secondari sviluppati dalla divisione tecnomagica fra le mura della fortezza di Vogogna. Se questo è uno degli scarti dello sviluppo principale sono molto curioso di scoprire cosa stanno realizzando veramente lì dentro.

L’occasione potrebbe essere la riunione dello Stato Maggiore in programma nelle prossime settimane, dicono che il tecnomago a capo di tutto sia uno degli adepti del Dio Monterosa di seconda generazione.

Se è così sono sicuro che sarà senz’altro un genio.

La montagna non ha mai sbagliato.

16 settembre:

 


Mentre mi giungono notizie di come Carlone-San stia liberando il fronte orientale da ciò che rimane delle forze comasche (al momento Cremona dovrebbe essere capitolata) io sono stato accorpato alle forze del comandante Sirocchi dirette verso lo sfondamento delle difese imperiesi.I loro soldati combattono con ardore e sentimento ma noi ormai siamo semplicemente oltre tutto questo, non combattiamo più per noi stessi.Lo facciamo per il Monterosa.

Il primo contatto è stato feroce e i nemici si sono ritirati da Asti, che un editto dello Stato Maggiore ha decretato ora far parte del comprensorio della ‘Val Immensa’.

Manovre politiche. 

Quello che interessa a noi soldati è continuare a combattere.

18 settembre:

I vichinghi di lago del Verbano hanno varcato le porte di Piacenza, saccheggiandola di tutti gli alcolici che sono riusciti a trovare.

Non so molto di più della battaglia perchè sono finalmente riuscito a incontrare il tecnomago capo dell’intero VCO, il maresciallo Poletti.

Non mi sbagliavo, è un genio. A suo modo ma è un genio.

La riunione con i generali stava nuovamente virando nella trita rissa da sbronzi su quale clan abbia il cazzo più grosso ma il maresciallo ha riportato subito la calma mostrando un filmato di alcuni test di prova di ciò a cui sta lavorando.

I tecnicismi non sono il mio forte ma mi pare di aver inteso che la cosa più importante al momento sia la conquista di ulteriori montagne per permettere al suo team di poter effettuare dei test su una misteriosa ‘Arkengemma’ che mi pare di aver capito sia la chiave di volta di tutto.

Paroloni a parte Poletti mi piace, è un buon bevitore e sa bestemmiare, lavoreremo bene insieme.

21 settembre:

 


Il comandante Sirocchi ha preso Alessandria.
Un po’ mi spiace per quei poveri imperiesi ma non hanno mai avuto davvero possibilità contro di lui. 
Io lo so.

L’ho visto combattere.

Lo Stato Maggiore è preoccupato per le notizie che arrivano da sud. Il Regno delle Nebbie di Rovigo si sta espandendo troppo e troppo velocemente, pare che una profezia a riguardo reciti: “Nessun essere vivente baciato dal sole potrà mai opporsi alle eteree armate”.

Questo mi ha dato un’idea.

Nel VCO vive un clan di elfi oscuri che il sole non ha neppure idea di cosa sia, vivono le loro intere e secolari esistenze riscaldati da un fottuto specchio incantato gigante!

Si tratta solo di convincerli a partecipare alla guerra, poi nemmeno Rovigo potrà nulla!

25 settembre:

Il grande regno di Como, con il quale ogni popolazione del nord aveva dovuto fare i conti ormai non esiste più, è stato sconfitto insieme all’ultima sacca di resistenza a Verona.

Mentre la truppa sta scoprendo le gioie del luccio con la polenta nelle nostre teste è apparsa simultaneamente l’immagine del traforo del Sempione con all’interno degli strani vortici di energia luminescente.

Ho chiesto delucidazioni al maresciallo Poletti che tra una bestemmia e l’altra ha tentato di spiegarmi che “le forze entropiche scatenate da questa guerra hanno lacerato il continuum spaziotemporale formando dei passaggi di immisurabile potenza che possono condurre ovunque fra le infinite dimensioni”.

Quando gli ho chiesto se questo significasse andare a puttane a Locarno mi ha risposto con una bestemmia seguita dalla frase “l’unica cosa che devi sapere è che faremo saltare le gallerie perchè questo è un potere che non può venire controllato dall’uomo. I pochi esploratori sopravvissuti hanno parlato di un mondo aldilà completamente sotto il controllo del Paraguay!

Non ci ho capito davvero molto, sono quindi tornato alla mia polenta e luccio.

28 settembre:

A oriente l’esercito ha preso Pavia, a occidente siamo calati su Cuneo.

Siamo entrati nell’ultima zona del vecchio Piemonte venendo ben accolti dalla popolazione, come dei liberatori e unificatori.

Quello che questa gente non capisce è che non stiamo certo combattendo per la nostalgia di antichi fasti ormai perduti, fasti che comunque qui fra le montagne non abbiamo mai visto.

Noi conquistiamo per l’onore del nostro Dio e per avere un altro giorno per bere, nient’altro è importante.

Mi sono arrivate notizie sul fatto che avere sotto il nostro controllo molteplici villaggi delle nutrie ha portato i loro clan ninja dalla nostra parte.

Monterosa ha concesso al loro capo Nanutrio la sua benedizione insieme alla promessa di un loro autogoverno nelle nostre terre.

Le loro abilità ci saranno senz’altro utili nel conflitto.

Luca Porrello

Vivo in un bosco. Soffro di insonnia. La combatto scrivendo (e bevendo). E' partito tutto così. Se vi è piaciuto quello che avete letto cercate Personalità Buffe anche su Facebook.

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