Moscone da bar (che sbatte ripetutamente sullo schermo).
Entri in un locale.
Uno qualsiasi.
Da solo.
Musica. Gente che beve.
Qualcuno si diverte pure.
Qualcuno pensa anche: “io mi piaccio!”
Lascio cadere l’occhio su uno schermo.
Videoclip.
Gente figa che si agita su altra gente figa lasciando credere ad altra gente meno figa che può essere più figa.
Sotto scorrono aggiornamenti dal mondo: tsunami, morti, guerre, carestie, Salvini, Briatore che schiva un processo.
Una perfetta disanima della realtá.
Vengo distratto da questi pensieri importanti da un culo inguainato in un paio di pantaloni di pelle nera.
Il culo si gira e mi accorgo che appartiene ad una persona che è fin troppo giovane per essere anche solo presa in considerazione. O forse più realisticamente sono io che sono troppo vecchio per essere anche solo preso in considerazione.
Pago il whiskey.
Mi giro e scompaio nei boschi.
L’anima della festa, cazzo.