Edward Alexander Crowley
Fu una figura chiave all’interno della fondazione dei nuovi ‘movimenti magici’, che riportarono in auge il ritrovarsi tutti cosparsi di burro all’interno di in un circolo di pietre per farsi scopare da un cane, entrando così in comunione con lo spirito di Gea.
Crowley nasce a Warwickshire, in Inghilterra, nel 1875 da una famiglia di fabbricanti di birra molto osservanti della cristianità evangelica -in effetti anche io alla sesta pinta vedo cose inesistenti, tipo Dio- e viene ducato dal padre a pane, Bibbia e sberle in un contesto che rende le sette sataniche di oggi il corrispettivo di un campo estivo -per dire: non poteva AVERE CONTATTI con altri bambini a meno che non fossero cristiani evangelici-. Ciò gli induce -stranamente- una forte avversione per la religione tradizionale.
Quando nel 1887 il padre muore per un cancro alla lingua, lasciandogli in dote una cospicua eredità, Crowley si distacca sempre di più dalle imposizioni della famiglia (la madre lo chiama amichevolmente ‘La Bestia’) fino a che decide di compiere quella cosa perversa che fanno gran parte degli adolescenti ad un certo punto della loro vita: si iscrive in università.
Come tanti universitari pieni di soldi che frequentano una facoltà di letteratura, essenzialmente Aleister cazzeggia parecchio cominciando però ad interessarsi all’occultismo, al misticismo e all’alchimia.
Diventa praticamente un precursore degli hippie e delle loro tristi evoluzioni con cui abbiamo a che fare ancora oggi.
Dopo tre anni fruttuosi per tutto meno che per lo studio, decide di abbandonare l’università per occuparsi di altro. Oltre alla magia durante quegli anni scopre anche un altra cosa: gli piace il pene, parecchio, una cosa che assieme alla sua passione per la vagina lo rende catalogabile come un bisessuale perfetto.
All’urlo di: “Doppie possibilità, metà dei rifiuti!” passa alla storia per aver scopato con qualsiasi cosa respiri o abbia respirato, elaborando nel frattempo dei riti magico-sessuali in cui orge di gente drogata raggiungeva insieme l’estasi suprema.
Non male per uno educato a cinghiate se non si ricordava a memoria i passi della Bibbia.
Nel 1899 viene introdotto da alcuni amici all’interno dell’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata, essenzialmente una loggia massonica incistata con la magia.
Qui, Crowley si trova come una volpe in un pollaio:
– Viene introdotto al Buddhismo ed alla magia orientale, ma supera in un lampo le conoscenze dei suoi maestri surclassandoli e creandosi inimicizie varie che lo porteranno in seguito a trasferirsi in Messico, scindendo l’ordine.
– Inizia a studiare lo Raja Yoga ed afferma di aver raggiunto il Dhyana, un eccezionale stato meditativo pieno di visioni -e droghe lisergiche-.
– Prosegue i suoi studi esoterici isolato dal resto della comunità riscoprendo e facendo diventare di moda una parolina che penso tutti conosciate: ABRACADABRA.
Nel 1904 durante un viaggio al Cairo ha seguito una storia divertentissima, segnatevela perchè è una di quelle eccezionali se avete come obiettivo farvi offrire da bere al bar:
“La moglie (come tutte le mogli in vacanza) ad un certo punto comincia a straparlare, Crowley invece di pensare ad un colpo di sole o al fatto che le droghe che assumono regolarmente ed in quantità gargantuesca abbiano fatto il loro effetto, si autoconvince che UN’ENTITÀ SOVRUMANA SI SIA MESSA IN CONTATTO CON LEI.
Seguendo le indicazioni dettate dallo stato di trance -mi immagino ci fosse qualcosa tipo: metti in testa un pollo a mò di cappello!- Crowley evoca nientemeno che IL DIO HORUS.
Horus comunica ad Aleister l’inizio di un nuovo EONE MAGICO, gli affida il ruolo di profeta e detta un libro chiamato Libro delle Leggi, nello specifico un insieme di numeri a caso che Crowley sostiene però essere un cifrario indecodificabile perché scritto nella lingua degli dei -l’ASCII?-“.
Sorprendentemente -oppure no, dipende da quanta fede avete nell’umanità- la gente non gli ride in faccia quando racconta questa storia, ma decide invece di fondare intorno a lui il ‘Culto di Thelema’ che diventerà tempo dopo una confraternita chiamata ‘Ordo Templi Orientis’.
Nello stesso anno Crowley ha una figlia che chiama Nicole Ma Ahathoor Hecate Sappho Jezebel Lilith Crowley -giuro!- che giunta ai due anni d’età -giusto quando la gente aveva smesso di ridere per il nome- muore. Aleister si convince che sia a causa sua perché non ha eseguito i giusti rituali di protezione…o quello o il fatto che scarrozzare una neonata dall’Egitto al Messico alla Cina sia un po’ deleterio, ma lui propende per i rituali sbagliati.
Nel 1907 oltre a supportare il culto di Thelema, fonda l’ordine dell’Argenteum Astrum, divenendone maestro. Alle prime avvisaglie di guerra mondiale decide, saggiamente, di trasferirsi negli Stati Uniti.
Nella terra delle grandi opportunità Crowley si trova benissimo, come ogni grande truffatore.
Penetra -letteralmente!- nella vita sociale newyorchese facendosi -LETTERALMENTE!- un lungo seguito di gente famosa.
Nel 1917 si trasferisce su di un isoletta del fiume Hudson dipingendo sugli scogli la frase “fai ciò che vuoi”, andando avanti per anni con i doni dei visitatori curiosi.
Nel 1920 decide di iniziare un altro esperimento sociale, stavolta in Italia.
Si trasferisce a Cefalù (profonda Sicilia) dove fonda l’abbazia di Thelema in cui vige una sola regola “Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore sotto la volontà”, praticamente crea la prima comune hippie della storia, con un unico problema: in Sicilia, negli anni ’20, scandalo.
Crowley viene definito dalle simpaticissime comari siciliane: “l’uomo più cattivo che sia mai esistito” -avranno poi modo, poco tempo dopo, di cambiare idea durante la seconda guerra mondiale- e si guadagna la fama di uomo perverso.
All’interno della comune si fa un grande utilizzo di magia sessuale e (dicono le voci) di sacrifici umani.
In realtà si tratta di un falso storico dovuto alla censura dei suoi scritti, in cui non si poteva parlare liberamente di ‘fluidi sessuali’ e veniva tutto tradotto con il più accettato ‘sangue’ -come in giappone con gli hentai pieni di sperma rosso, ma non divaghiamo-.
Mussolini nel ’23 decide di cacciarlo dall’Italia, in quanto non voleva rivali per il titolo di “uomo più cattivo del mondo” e la comune di Cefalù fu abbandonata.
Nel 1930 giunge a Lisbona, ospitato dal poeta Fernando Pessoa, molto appassionato di occultismo.
Qui avviene la famosa farsa in cui Crowley scompare presso la Boca Do Inferno lasciando dietro di sè solo un pacchetto di sigarette ed uno strano messaggio.
Pessoa ne denuncia la scomparsa e per qualche giorno si parla di Crowley in ogni bar del mondo, finché non riappare bello tranquillo a Londra, con più seguaci di prima.
Durante e dopo la seconda guerra mondiale diverse testimonianze vogliono che Aleister abbia collaborato con l’MI5 (il servizio segreto britannico) per la cattura di quel bell’omino nazista che è Rudolf Hess, un grande appassionato del mondo occulto.
Nel ’45 Crowley accetta nel suo ordine un altra personalità buffa -di cui parlerò in un’altra puntata tutta dedicata a lui- il buon Ron Hubbard, fondatore di Scientology. Dopo un paio di lettere l’opinione del nostro protagonista riguardo Hubbard è che sia: “uno zoticone rubasoldi” -che detto da Crowley è abbastanza grave-.
Ron andrà avanti tutta la vita sostenendo invece che fossero migliori amici.
Nel 1947 Crowley muore all’età di 72 anni per problemi di cuore e respiratori.
Considerando che per tutta la vita è stato un eroinomane e un morfinomane convinto, già 72 anni sono un ragguardevole traguardo.
Fra le altre cose il suo medico personale muore lo stesso giorno, avvalorando l’ipotesi tra i suoi seguaci che Alesteir l’abbia maledetto dall’aldilà per non essere stato capace di salvargli la vita.